Quando la sperimentazione amoreggia col Territorio
Complice un’annata più fresca e meno afosa, il vigneto di Samperi è apparso nella sua versione più rigogliosa e verdeggiante, regalandoci delle uve Grillo più vigorose, vive e “di un verde inatteso”. Uve che ben si sono prestate a un’idea che ci affascina da tempo e che, in parte, trova già la sua realizzazione nel nostro spumante metodo classico: produrre un vino che sia l’espressione più giovane, fresca e viva del nostro vitigno simbolo e del suo territorio.
Come e quando il Vignaverde.
Da abbinare con primi piatti a base di pasta di grano integrale, bocconcini di spigola di mare, tartufo siciliano dei Monti Iblei. A temperatura 10-12°C.
L’evoluzione del Grillo: il Vignaverde
Curiosità, osservazione, sperimentazione, rispetto per l’identità nella diversità. Tutto questo è Samperi, e Vignaverde è
il suo nuovo vino d’annata: il Grillo nella sua espressione più giovane, fragrante, vivace, il frutto di un territorio che non smette mai di stupire.
Grillo 100%
3500 ceppi per ettaro con radici che hanno origini nel 1996 nel territorio di C.da Samperi, a Marsala.
Piante a contro-spalliera Guyot. 50 hl di resa per ettaro vendemmiati a partire dal 26 agosto. Rigorosa selezione manuale dei grappoli, pressatura soffice, ottenendo un mosto che resta a decantare naturalmente a freddo per 48 ore. La parte limpida si avvia alla fermentazione, a opera di lieviti indigeni, in vasche d’acciaio a temperatura controllata e con un impiego minimo di solfiti. L’affinamento prosegue per altri 6 mesi in vasche d’acciaio, sulle fecce fini.